Di tutte queste cose, tanto necessarie a sapersi onde addivenire ottimo esecutore, non meno che vero intelligente della musicale composizione, ho già dato una tale distinta e ragionata spiegazione nella terza parte della citata mia Scuola della Musica, che chiunque avrà di mira la buona lettura ed intelligenza d'una tal parte, in breve tempo si troverà nella teoria delle medesime pienamente istrutto. Ad ottenere poi di tutto ciò un sicuro vantaggio ancora nella pratica aggiugnerò qui quanto ad un tale rapporto convien praticare.
Fa d'uopo in primo luogo esercitarsi a costruire partitamente sopra ciascun dei dodici diversi suoni del sistema tutti i dieci accordi fondamentali, distinguendo a un tempo stesso non solo il tuono, a cui il dato accordo appartiene, ma tutti eziandio que' movimenti e rivoltamenti con i quali il medesimo si può aggirare, e tanto di mano in mano eseguendo sopra il proprio strumento. In appresso conviene esercitarsi nelle diverse modulazioni, per la cui pratica conoscenza utilissimo riesce allo studioso l'esercizio in ciascun tuono del sistema con un dato preludio, il quale, oltre alla modulazione del tuono principale, contenga eziandio tutte le modulazioni ordinarie e straordinarie degli altri tuoni al medesimo relativi; avendo cura però nell'incontro di qualsivoglia modulazione di ben distinguere in essa la condotta con cui si è stabilita, ed il grado a cui appartiene nella classe delle modulazioni ordinarie, od in quella delle straordinarie. Finalmente per assicurar bene l'allievo nella conoscenza di tutto quanto riguarda il basso fondamentale ed il basso continuo, non meno che la condotta della melodia, il mezzo, ch'io pure riconosco il più utile ed il più facile in pratica, egli è quello, premesse le necessarie istruzioni all'uopo, di far ragionare minutamente lo studioso sopra tutto ciò che in diversi buoni pezzi di musica trovasi contrassegnato, facendo distinguere così allo stesso in ciascuna battuta a quale accordo diretto, o inverso appartengono le note del basso, quali sono nella melodia superiore le note proprie di ciascun accordo, e quelle di supposizione; il fine per cui il compositore nella condotta del dato passo si è attenuto piuttosto a quella, che ad altra maniera ecc.
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Scuola Musica
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