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      Gli accordi consonanti sono quelli che costrutti si trovano con sole consonanze; ed i dissonanti quelli che racchiudono qualche dissonanza.
      L'armonia, che risulta da un sono principale accompagnato con terza, quinta ed ottava, si chiama accordo perfetto e fondamentale. Se in questa armonia la terza è maggiore, si chiama accordo perfetto maggiore; se essa è minore, dicesi accordo perfetto minore.
      Tutti i diversi suoni, che compongono un accordo perfetto, altro non sono che tre; giacchè l'ottava non è che una replica del suono principale: colla unione di questa però si rilevano in una sola armonia le consonanze di terza, quarta, quinta, sesta ed ottava; vale a dire la terza, la quinta, e l'ottava ne' loro intervalli diretti; la quarta, che si ha appunto fra la quinta e l'ottava del suono principale, la quale poi in sostanza non è che la quinta rivoltata; e la sesta, che si ha fra la terza e l'ottava, la quale altresì risulta dalla terza rivoltata. Siccome poi la terza maggiore ci dà nel suo rivolto la sesta minore, e reciprocamente la terza minore ci rende per rivolto la sesta maggiore; così nelle due armonie consonanti dell'accordo perfetto maggiore e minore, tutte si possono rinvenire, maggiori e minori ecc.
      Non altro che l'armonia consonante si può impiegare onde dar principio ad un pezzo di musica; e questa riesce pur anco indispensabile per terminare una frase, un periodo e qualsivoglia pezzo musicale. Qualunque suono che si faccia intendere, il quale non sia parte della suddetta armonia consonante dell’accordo perfetto, tosto si riconosce per una dissonanza.


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Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica
ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica
di Carlo Gervasoni
Stamperia Blanchon Parma
1812 pagine 345