Assai più che gl'intervalli consonanti sono atti a scuoterci i dissonanti. Questi diffatti s'impiegano ognora, e con felice successo, per le espressioni le più vive ed interessanti. È noto abbastanza l'effetto mirabile che produca il salto di settima minore tanto in ascendere che in discendere: esso è tutto proprio per le più dolci e più tenere espressioni. Il salto di tritono colla sua asprezza, tanto sensibile all'udito, serve ottimamente per esprimere diversi sentimenti d’orrore e d'amarezza: quello di quinta falsa per le espressioni di stupore e di trasporto; e così ancora tutti gli altri intervalli hanno la loro propria espressione, che fa d'uopo intendere e distintamente rilevare per dipingere qualsivoglia variato oggetto con una buona e conveniente melodia.
Quello per altro, che molto ancora interessa il buon Gusto nell'espressione di composizione, si è la proporzione nella disposizione e legatura delle frasi. Una tale proporzione vuole che le diverse frasi, oltre ad essere mai sempre chiare e ben distinte, siano pur anco aggirate più frequentemente colla modulazione del tuono principale del dato pezzo e colla sua prima modulazione ordinaria, che colle altre al medesimo lontane; di modo che allora quando la maggior parte d'un pezzo trovasi costrutta con frasi aggirate ne' tuoni stranieri al dato tuono principale di cui si tratta, la proporzione del medesimo è trasgredita. Que' compositori che ignorano questa proporzione abbondano fuor di proposito in ricercate modulazioni, confondono non di rado le frasi e caricano ognora le loro composizioni d'inutili concetti.
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Gusto
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