S'introducono qui per quattro battute i clarini e gli oboè a vicenda con particolari obbligazioni per terze ed il flauto del pari col fagotto con altro distinto passo, mentre il violino primo sostiene la nota di concatenazione fra l'accordo perfetto e l'accordo sensibile dello stesso tuono di F fa ut, che in quEsto tratto si aggira: il violino secondo e la viola danno una maggior riempitura all'armonia colle proprie note dell'accompagnamento, ed il basso continuo poi si distingue con un movimento assai artificioso e che merita d'essere ben considerato; poichè nella sua varietà non confonde, ma piuttosto accresce maggior pregio a questo tratto, tuttochè con diverse obbligazioni combinato, ed alla espressione in particolare delle parole: E Giove istesso, ah barbaro! invan con me si sdegna. Nel seguito del canto: E crudeltà m'insegna con essermi crudel, si osservi con qual bella maniera si aggira la cadenza composta nel tuono di F fa ut, e soprattutto l'ottimo e grazioso andamento del basso continuo. Ed in fatti dall'accordo perfetto di questo tuono principale con un salto di modulazione passa il basso all'accordo perfetto sopra la sesta nota del tuono, e da questo a quello del doppio impiego con una propria e significante cantilena, in cui entrano eziandio varie note di supposizione. Questa cantilena del basso viene rinforzata pur anco dall'unisono dei fagotti e delle viole: i violini poi, i flauti e gli altri strumenti da fiato non fanno intendere in questo tratto che le note reali degli accordi in piena armonia.
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Esto E Giove
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