Si noti bene il giro della modulazione in questo tratto più mosso per sei battute. Le prime due battute appartengono al tuono di C sol fa ut maggiore; ma nel primo quarto della terza battuta si fa intendere inaspettatamente l'accordo di C sol fa ut minore: nel secondo quarto si pratica un salto di modulazione alla sua sesta nota A la fa; quindi si ascende alla nota B fa accompagnata pel terzo quarto della battuta coll'accordo consonante di quarta e sesta, e nell'ultimo quarto in qualità di accordo sensibile per far passaggio al tuono di E la fa, come si vede nella quarta battuta, in cui si aggira la cadenza composta, che si replica nella quinta battuta; e nella sesta battuta poi si termina il periodo nel suddetto tuono di E la fa.
Segue l'Andante in tuono di A la fa maggiore, ed in tempo di sestupla, obbligato a clarinetto solo, il quale primieramente sostiene le quattro battute di questa introduzione con una melodia veramente espressiva. Questa comincia sopra la quinta dell'accordo perfetto, ascende di grado ad una nota di supposizione, per ritornare tosto sopra la stessa quinta, e formare così una graziosa tripoletta nel tempo in battere di questa prima battuta di solo: il tempo in levare della medesima battuta comprende l'ottava della nota del tuono, che con un salto di sesta in discendere si porta alla terza. Si osservi nella seconda battuta l'artificiosa discesa nel primo tempo di essa, per cui quattro note procedono cromaticamente, e le altre diatonicamente: una tripoletta nel secondo tempo in ascendere conduce di grado la melodia alla nota del tuono sul bel principio della terza battuta: ma questa nota del tuono diventa terza sopra l'accordo fondamentale, in forza dell'atto di cadenza rotta praticato in cotesta modulazione.
| |
Andante
|