Dopo la lor sommissione, essi costituirono la divisione occidentale delle province europee, che si estendeva dalle colonne d'Ercole alla muraglia di Antonino, e dalla foce del Tago alle sorgenti del Reno e del Danubio.
Avanti la conquista fattane dai Romani, il paese che è ora chiamato Lombardia, non era considerato come parte dell'Italia. Era stato occupato da una possente colonia di Galli, che stabilitisi lungo le rive del Po, dal Piemonte fino alla Romagna, portarono le loro armi, e sparsero il loro nome dalle Alpi all'Apennino. I Liguri abitavano la scoscesa costa che ora forma la repubblica di Genova. Venezia non era ancor nata, ma i territorj di quello Stato, che giacciono all'oriente dell'Adige, erano abitati dai Veneti(92). La metà della penisola, che ora compone il ducato della Toscana e lo Stato Ecclesiastico, era l'antica sede degli Etruschi e degli Umbri; ai primi dei quali l'Italia doveva i rudimenti della vita civile(93). Il Tevere scorreva ai piedi dei sette colli di Roma, e il paese de' Sabini, dei Latini e dei Volsci da quel fiume alle frontiere di Napoli, fu il teatro delle suo prime vittorie. Su quella terra famosa i primi Consoli meritarono i trionfi; i loro successori l'adornarono di ville, e la posterità di questi vi ha eretto conventi(94). Capua e la Campagna possedevano l'immediato territorio di Napoli; il rimanente del Regno era abitato da molte guerriere nazioni, i Marsi, i Sanniti, gli Apuli e i Lucani; e le coste marittime erano state occupate dalle floride colonie dei Greci.
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