È da osservarsi che quando Augusto divise l'Italia in undici regioni, la piccola provincia dell'Istria fu annessa a quella sede del dominio romano(95).
Le province europee di Roma eran difese dal corso del Reno e del Danubio. L'ultimo di questi gran fiumi, che ha la sorgente in distanza di sole trenta miglia dal primo, scorre più di mille trecento miglia per la maggior parte verso scirocco, ed ingrossato dal tributo di sessanta fiumi navigabili, sbocca finalmente per sei foci nell'Eusino, che sembra appena proporzionato al ricevimento di tante acque(96). Le province del Danubio presto ebbero la general denominazione di Illirico, o frontiera Illirica(97), e furono riguardate come le più bellicose dell'Impero; ma meritano di esser più particolarmente considerate sotto i nomi di Rezia, Norico, Pannonia, Dalmazia, Dacia, Mesia, Tracia, Macedonia, e Grecia.
La provincia della Rezia, che ben presto fece obbliare il nome dei Vindelici, si estendeva dalla sommità delle Alpi alle rive del Danubio, dalla sua sorgente sin dove si unisce con l'Inn. La maggior parte del paese piano è ora soggetta all'Elettor di Baviera; la città di Ausburgo è protetta dalla costituzione dell'Impero germanico; i Grigioni sono sicuri nelle loro montagne, e il Tirolo è contato tra le numerose province della Casa d'Austria.
Il vasto territorio compreso tra l'Inn, il Danubio e la Sava, l'Austria, la Stiria, la Carintia, la Carniola, la bassa Ungheria e la Schiavonia, erano conosciute dagli antichi sotto il nome di Norico, e di Pannonia.
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