Alla destra del Danubio, la Mesia, che nei secoli di mezzo fu divisa nei barbari regni della Servia e della Bulgaria, è di nuovo riunita sotto la schiavitù de' Turchi.
Il nome di Romelia, che i Turchi danno tuttora alle vaste regioni della Tracia, della Macedonia e della Grecia, conserva la memoria del loro antico stato sotto l'Impero romano. Nel tempo degli Antonini, la bellicosa Tracia, dalle montagne dell'Emo e di Rodope fino al Bosforo ed all'Ellesponto, aveva presa la forma di una provincia. Non ostante il cambiamento di Sovrani, e di religione, la nuova città di Roma, fondata da Costantino sul lido del Bosforo, si è sempre di poi mantenuta la capitale di una gran monarchia. La Macedonia, che sotto il regno di Alessandro diede leggi all'Asia, ricavò vantaggi più solidi dalla politica dei due Filippi; e con le sue dipendenze dell'Epiro e della Tessaglia, si estese dall'Egeo fino al mar Ionio. Quando si riflette alla fama di Tebe e di Argo, di Sparta e di Atene, si può credere appena che tante immortali repubbliche dell'antica Grecia fossero confuse in una sola provincia dell'Impero romano, la quale per la superiore influenza della lega Achea fu ordinariamente chiamata la provincia di Acaia.
Tale era lo stato dell'Europa sotto gl'Imperatori romani. Le province dell'Asia, senza eccettuarne le passeggiere conquiste di Traiano, sono tutte comprese dentro i limiti dell'Impero turco. Ma invece di seguitare le arbitrarie divisioni del dispotismo e dell'ignoranza, sarà cosa più sicura e più grata l'osservare i caratteri indelebili della natura.
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