Pagina (74/475)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      L'agricoltura è il fondamento delle manifatture; giacchè le produzioni della natura sono i materiali dell'arte. Sotto l'Impero di Roma, la gente ingegnosa ed industre s'impiegava diversamente, ma continuamente in servizio dei ricchi. Questi favoriti della fortuna univano ogni raffinamento di comodo, di eleganza, e di splendore negli abiti, nella tavola, nelle case e nei mobili; e volevano tutto ciò che poteva o lusingar il fasto, o soddisfare il senso. Questi raffinamenti, sotto l'odioso nome di lusso, sono stati severamente condannati dai moralisti d'ogni secolo; e forse sarebbe più conveniente alla virtù, ed alla felicità degli uomini, se ciascuno possedesse i beni necessarj alla vita, e niuno i superflui. Ma nella presente imperfetta condizione della società, il lusso, sebben conseguenza del vizio o della pazzia, sembra esser l'unico mezzo di correggere l'ineguale distribuzione dei beni. Il diligente meccanico e l'abile artista, i quali non ebbero parte alcuna nelle divisioni della terra, ricevono una tassa volontaria dai possessori dei terreni; e questi sono eccitati dal sentimento dell'interesse a migliorare quei beni, col prodotto dei quali possono procurarsi nuovi piaceri. Questa operazione, i cui particolari effetti si provano in ogni società, esercitava un'energia molto più estesa nel Mondo romano. Le province avrebber ben presto perduto la loro opulenza, se le manifatture ed il commercio del lusso non avessero insensibilmente restituite ai sudditi industriosi le somme, che da loro esigevano le armi e l'autorità di Roma.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





Impero Roma Mondo Roma