Pagina (162/475)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
     
      CAPITOLO VI.
     
      Morte di Severo: tirannia di Caracalla: usurpazione di Macrino: pazzia di Elagabalo: virtù di Alessandro Severo: sfrenata licenza dell'esercito: stato generale delle finanze romane.
     
      Le vie che menano alla grandezza, quantunque ripide e perigliose, possono però tener desto un animo attivo, mediante la coscienza e l'esercizio delle proprie sue forze; ma il possesso di un trono non può mai soddisfar pienamente una mente ambiziosa. Provò Severo, e riconobbe questa trista verità. La fortuna ed il merito lo aveano da un umile stato innalzato al primo trono del Mondo. "Egli era stato ogni cosa" (come dicea egli stesso) "ed ogni cosa era di picciol valore(410)". Occupato dalla cura non di acquistare, ma di conservare un Impero, oppresso dall'età e dalle malattie, non curante di gloria(411), e sazio di comandare, la vita non aveva più veruna lieta prospettiva per lui; il desiderio di mantenere l'Impero nella sua famiglia divenne il solo scopo della sua ambizione, e del paterno suo affetto.
      Severo, come la maggior parte dogli Affricani, era appassionato per li vani studj della magia e della divinazione, profondamente versato nell'interpretazione dei sogni e degli augurj, e dottissimo nella strologia giudiciaria, scienza che quasi in ogni secolo, fuori che nel nostro, si è sostenuta in dominio sopra lo spirito umano. Egli, essendo governatore della Gallia Lionese, avea perduta la prima sua moglie(412). Nella scelta della seconda, non pensò che ad unirsi con una, il cui oroscopo promettesse fortuna; ed avendo rinvenuto che una giovane dama di Emesa nella Siria era nata sotto una costellazione che prometteva il trono, ne ricercò e ne ottenne la mano(413). Giulia Domna (tale era il suo nome) meritava tutto ciò che le stelle le promettevano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





Severo Caracalla Macrino Elagabalo Alessandro Severo Severo Mondo Impero Impero Affricani Gallia Lionese Emesa Siria Domna