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      Ritornando dal Senato al palazzo, trovò la madre, che in compagnia di varie nobili matrone piangeva l'acerbo fato del suo figliuolo minore. Il geloso Imperatore la minacciò di pronta morte; e fu la sentenza eseguita contro Fadilla, ultima figlia superstite dell'Imperator Marco Aurelio; ed anche l'afflitta Giulia fu obbligata a por fine ai lamenti, a soffocare i sospiri, ed a ricevere l'assassino con sorriso di approvazione e di gioia. Si pretende che sotto il vago pretesto dell'amicizia di Geta, più di ventimila persone di ambidue i sessi incontrassero la morte. Le guardie di Geta, i liberti, i ministri de' gravi affari, ed i compagni degli ozj e de' piaceri, quelli che per lui aveano ottenuto cariche nelle armate o nelle province, e tutti i numerosi loro clienti furono inclusi in quella proscrizione, colla quale si cercò di esterminare chiunque avesse avuta la minima corrispondenza con Geta, o ne deplorasse la morte, o ricordasse ancora il suo nome(435). Elvio Pertinace, figlio del Principe di questo nome, perdè la vita per un motto imprudente(436). Fu bastante delitto per Trasea Prisco il discendere da una famiglia, in cui l'amore della libertà parea una qualità ereditaria(437). I particolari motivi di calunnia e di sospetto furono finalmente esauriti; e quando un Senatore veniva accusato di essere secreto nemico del Governo, l'Imperatore si contentava della generica prova, che fosse quegli ricco o virtuoso: piantato una volta questo principio, egli ne dedusse le più sanguinose illazioni.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





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