[A. D. 153]Se il nuovo Monarca avea le qualità necessarie per soddisfare a queste illustri promesse, gli mancò però il tempo a farlo. Non passarono quattro mesi dalla vittoria alla caduta(791). Egli aveva vinto Gallo, ma cedè sotto il peso di un più formidabile competitore. Quell'infelice Principe avea mandato Valeriano, già distinto coll'onorevol titolo di Censore, per condurre in suo aiuto le legioni della Gallia, e della Germania(792). Eseguì Valeriano la commissione con zelo e fedeltà; ed essendo giunto troppo tardi per salvare il suo Sovrano, deliberò vendicarlo. Le truppe di Emiliano, che stavano ancora accampate nelle pianure di Spoleto, furono intimorite dalla santità del suo carattere, ma molto più dalla forza superiore dell'esercito; e divenute ormai incapaci di una personale affezione, come sempre lo erano state di una massima costituzionale, s'imbrattarono subitamente le mani nel sangue di un Principe, che poc'anzi era stato oggetto della loro parziale elezione. Essi commisero il delitto, ma Valeriano solo ne colse il frutto. Egli ottenne il possesso del trono, col mezzo, è vero, della guerra civile, ma con un grado d'innocenza, rara in quel secolo di rivoluzioni; perocchè egli non doveva nè gratitudine nè fedeltà al suo predecessore, che balzato aveva dal soglio.
Era Valeriano nell'età di quasi sessant'anni(793) quando gli fu conferita la porpora, non dal capriccio del popolo, o dai clamori dell'esercito, ma dall'unanime voce del Mondo romano. Nella sua elevazione per gradi agli onori dello Stato egli aveva meritato il favore dei Principi virtuosi, e si era dichiarato nemico dei tiranni(794). La nobile sua nascita, i suoi dolci ed irreprensibili costumi, il suo sapere, la prudenza e l'esperienza sua erano venerate dal Senato e dal Popolo; e se il Genere Umano (secondo l'osservazione di un antico Scrittore) avuto avesse la libertà di scegliersi un padrone, sarebbe sicuramente in Valeriano caduta la scelta(795). Forse non era il merito di questo Imperatore adeguato alla sua riputazione; forse i suoi talenti erano indeboliti e raffreddati dalla vecchiezza, o almeno tal era il suo spirito.
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