Traiano rinnovò l'antico giuramento, dinanzi il tribunale del Console, di osservare le leggi; Plin. Panegir. c. 64.
(237) "Quoties magistratuum comitiis interesset, Tribus cum candidatis suis circuibat, supplicabatque more solemni. Ferebat et ipse suffragium in Tribubus, ut unus e populo" Svet. Vita d'Aug. c. 56.
(238) "Tum primum comitia e campo ad Patres translata sunt", Tacito ann. I 15. La parola primum par che alluda ad alcuni deboli e vari sforzi fatti per rendere al popolo quel diritto.
(239) Dione, l. LIII p. 703, 704, ha dato un debole, e parziale prospetto del sistema Imperiale. Per illustrarlo ho meditato Tacito, esaminato Svetonio, e consultato i seguenti moderni: L'Ab. de la Bleterie Mem. dell'Accad. Tom. XIX, XXI, XXIV, XXV, XXVII; Beaufort, Repub. Rom. I p. 255. 275; due Dissert. di Noodt, e di Gronov. De lege Regia stampate a Leida nel 1731; Gravina De Imp. Rom. p. 479 544 de' suoi Opuscoli; Maffei Verona illustr. p. 1 p. 245 cc.
(240) Un Principe debole sarà sempre governato dai suoi domestici. La potenza degli schiavi aggravò la vergogna dei Romani, ed i Senatori fecer la corte a un Pallante, e ad un Narciso. Può accadere che un favorito moderno sia un gentiluomo.
(241) Vedi un Tratt. di Van-Dale De consacrat. Principum. Sarebbe più facile per me il copiare, di quel che sia il verificare le citazioni di questo dotto Olandese.
(242) Ved. una Dissert. dell'Ab. di Mongault nel I vol. della Accad. dell'Iscrizioni.
(243) "Jurandasque tuum per nomen ponimus aras" dice Orazio all'Imperatore istesso, e Orazio conosceva bene la Corte di Augusto.
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