Pagina (437/475)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Aug. p. 141. Alcune volte la moglie di Massimino sapeva con i suoi savj e dolci consigli rimettere il tiranno sulla via della verità e dell'umanità. Ved. Am. Marcellino l. XVII. c. 1, dove fa allusione a quella circostanza, ch'egli ha più estesamente riferita sotto il regno di Gallieno. Si può vedere dalle medaglie, che quella benefica Imperatrice si nominava Paulina: il titolo di Diva indica ch'essa morì avanti Massimino. (Valois, ad loc. cit. Amm.) Spanhem. de U. Et P. N. tom. II. p. 300.
      (536) Erod. l. VII p. 238; Zosimo l. I p. 15.
      (537) Nel fertile territorio di Bizacena a cento cinquanta miglia da Cartagine verso mezzogiorno. Fu probabilmente Gordiano, che dette il nome di Colonia a quella città, e vi fece fabbricare un anfiteatro, che il tempo ha rispettato. Vedi Itineraria Wesseling p. 59. ed i viaggi di Shaw pag. 117.
      (538) Erod. l. VII p. 239, Stor. Aug. p. 153.
      (539) Stor. Aug. p. 152. Marco Antonio s'impadronì della bella casa di Pompeo, in carinis. Dopo la morte del Triumviro essa fece parte del dominio imperiale. Traiano permise ai Senatori opulenti di comprare questi magnifici palazzi già divenuti inutili al Principe (Plinio Panegir. c. 50.) Allora probabilmente il bisavolo di Gordiano acquistò la casa di Pompeo.
      (540) Queste quattro specie di marmo erano il claudiano, il numidico, il caristio, ed il sinnadio: non sono stati molto ben descritti i loro colori per poterli esattamente riconoscere. Sembra però che il caristio fosse un verdemare, e che il sinnadio fosse un bianco mischiato di macchie di porpora ovali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Primo
di Edoardo Gibbon
pagine 475

   





Massimino Gallieno Imperatrice Paulina Diva Massimino Valois Spanhem Erod Zosimo Bizacena Cartagine Gordiano Colonia Itineraria Wesseling Shaw Erod Stor Stor Antonio Pompeo Triumviro Senatori Principe Plinio Panegir Gordiano Pompeo