(573) Duxit uxorem filiam Misithei, quem causa eloquentiae dignum parentela sua putavit, et praefectum statim fecit; post quod, non puerile jam et contemptibile videbatur imperium.
(574) Stor. Aug. 162, Aurel. Vittore, Porfirio in vita Plotini ap. Fabricium, Biblioth. graeca l. IV c. 36. Il filosofo Plotino accompagnò l'esercito, mosso dal desiderio d'istruirsi e di penetrare nell'India.
(575) A diciotto miglia incirca dalla piccola città di Circesio su i confini dei due Imperi.
(576) L'iscrizione, che conteneva un curioso equivoco, fu cancellata per ordine di Licinio, il quale vantava qualche grado di parentela con Filippo (Stor. Aug. pag. 165); ma il tumulus o monticello di terra, che formava il sepolcro, sussisteva nel tempo di Giuliano. Vedi Amm. Marcellino XXIII 5.
(577) Aurelio Vittore, Eutrop, IX 2; Orosio VII 20 Ammian, Marcell. XXIII. Zosimo 1. I p. 10. Filippo era nato a Bostra e non aveva allora che verso quarant'anni.
(578) Il termine di aristocrazia può egli essere giustamente applicato al governo d'Algeri? Ogni governo militare ondeggia fra gli estremi di un'assoluta monarchia e di una feroce, rozza democrazia.
(579) La Repubblica militare dei Mammalucchi nell'Egitto avrebbe somministrato al Signore di Montesquieu (v. Considerations sur la grandeur et la décadence des Romains cap. 16.) un paralello più giusto e più nobile.
(580) La Storia Augusta (p. 163 164.) non può in questo passo conciliarsi con se medesima, nè con la probabilità. Come potea Filippo condannare il suo predecessore, e ciò non ostante consacrarne la memoria?
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