(743) Tacit. German. c. 44.
(744) Tacit. Annal. II, 62. Se si potesse dar ferma credenza alle navigazioni di Pitea di Marsiglia, dovremmo convenire che i Goti aveano passato il Baltico trecento anni almeno avanti Gesù Cristo.
(745) Tolomeo l. II.
(746) Dalle colonie germaniche, le quali seguivano le armi dei cavalieri Teutonici. La conquista e la conversione della Prussia fu compita da quei venturieri del tredicesimo secolo.
(747) Plinio (Stor. Nat. IV 14) e Procopio in Bello Vandal. l. I. c. I. s'accordano in questa opinione. Eglino vissero in tempi diversi, ed ebbero diversi mezzi per investigare la verità.
(748) Gli Ostrogoti e i Visigoti, che è a dire i Goti orientali ed occidentali, trassero questi nomi dalle originarie lor sedi nella Scandinavia. In tutte le mosse, in tutti gli stabilimenti loro, essi conservarono poi sempre, insieme coi loro nomi, la medesima relativa situazione. Quando si partirono per la prima volta dalla Svezia, tre vascelli contenevano la nascente loro colonia. Il terzo, essendo tardo alla vela, rimase indietro, e quella turma, divenuta poi una nazione, ricevè da questo circostanza il nome di Gepidi o sia infingardi. Giornandes, c. 17.
(749) Vedi un frammento di Pietro Patrizio nell'Excerpta Legationum; e riguardo alla probabilità della data, vedi Tillemont. Stor. degli imperat. tom. III. p. 346.
(750) Omnium harum gentium insigne, rotunda scuta, breves gladii et erga reges obsequium. Tacit. German. c. 43. I Goti probabilmente si procacciarono il loro ferro col commercio dell'ambra.
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