Il sig. Spanhemio suppone che questa medaglia fosse coniata da qualche nemico di Gallieno, e ch'era un'amara satira della condotta effeminata di questo Principe. Ma siccome l'uso dell'ironìa sembra indegno della gravità della moneta romana, perciò il Sig. di Vallemont da un passo di Trebellio Pollione (Stor. Aug.) ha dedotto una spiegazione ingegnosa e naturale. Galliena era prima cugina dell'Imperatore. Avendo liberato l'Affrica dall'usurpatore Celso, ella meritossi il titolo di Augusta. Sopra una medaglia esistente nella raccolta del gabinetto del Re di Francia, si legge una simile iscrizione di Faustina Augusta intorno alla testa di Marc'Aurelio. Quanto all'Ubique Pax, si spiega facilmente colla vanità di Gallieno il quale forse avrà colto l'occasione di qualche momentanea calma. Vedi Nouvelles de la Republique des lettres Gennaio 1700 pag. 21-34.
(888) Questo singolare carattere ci è stato, a quanto penso, trasmesso con fedele pittura. Breve e travaglioso fu il regno del suo successore immediato; e gli storici che scrissero avanti la elevazione della famiglia di Costantino non avevano il più lontano interesse a travisare il carattere di Gallieno.
(889) Pollione mostra la più minuta premura di compirne il numero.
(890) Il luogo del suo regno è alquanto dubbioso; ma vi era un tiranno nel Ponto, e ci è nota la sede di tutti gli altri.
(891) Tillemont (tom. III, p. 1163) li riferisce alquanto diversamente.
(892) Vedi la parlata di Mario nella Stor. Aug. p. 197. L'accidentale somiglianza de' nomi fu la sola circostanza, che potè tentare Pollione ad imitare Sallustio.
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