La maggior parte delle imprese, che ne illustrarono il regno, debbonsi al valor personale, ed alla condotta dell'Imperatore, talchč lo Scrittore della vita di lui manifesta qualche maraviglia, come in sģ breve tempo potesse un sol uomo esser presente a tante guerre lontane. Egli affidņ le altre imprese alla cura de' suoi Generali, la giudiziosa scelta de' quali forma una parte considerabile della sua gloria. Caro, Diocleziano, Massimiano, Costanzo, Galerio, Asclepiodoto, Annibaliano, ed un numero di altri Capi, i quali di poi occuparono o sostennero il trono, furono educati nell'armi, e nella severa scuola di Aureliano e di Probo129.
[A. D. 277]Ma il pił importante servigio, che Probo rendesse alla Repubblica, fu di aver liberata la Gallia, e ricuperate settanta floride cittą oppresse dai Barbari della Germania, i quali dopo la morte di Aureliano aveano impunemente desolata quella vasta Provincia130. Tra la varia moltitudine di quei feroci invasori si possono con qualche chiarezza distinguere tre grandi armate, o piuttosto nazioni successivamente vinte dal valore di Probo. Egli rispinse i Franchi nelle loro paludi; circostanza dimostrativa, dalla quale possiamo inferire, che la confederazione, conosciuta sotto il generoso nome di liberi, gią occupava il basso paese marittimo diviso e quasi coperto dalle stagnanti acque del Reno; e che diverse Tribł dei Frisi e dei Batavi si erano unite alla loro alleanza. Egli vinse i Borgognoni, considerabil nazione della razza dei Vandali. Erano essi andati vagando in traccia di bottino dalle rive dell'Oder a quelle della Senna.
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