L'instituzione de' sinodi era coś confacente all'ambizione privata, ed all'interesse pubblico, che nello spazio di pochi anni fu ricevuta per tutto l'Impero. Si stabiĺ una regolare corrispondenza fra' Concilj provinciali, che reciprocamente si comunicavano, ed approvavano i rispettivi loro atti; e la Chiesa cattolica prese in breve la forma, ed acquisṭ la forza di una gran Repubblica federativa557.
Siccome resṭ insensibilmente sospesa per l'uso dei concilj l'autorità legislativa delle Chiese particolari, coś ottennero i Vescovi, mediante la loro confederazione, una porzione molto maggiore di potestà esecutiva ed arbitraria; e tosto che si trovarono uniti da un sentimento di comune interesse, furono in istato di attaccare con unito vigore gli originarj diritti del Clero e del popolo. I Prelati del terzo secolo mutarono appoco appoco il linguaggio d'esortazione in quel di comando; sparsero i semi delle future usurpazioni; e supplirono con allegorie scritturali, e con declamazioni rettoriche alla mancanza di forza e di ragione. Essi esaltavano l'unità ed il poter della Chiesa, quale rappresentavasi nell'Uffizio Episcopale, di cui godeva ogni Vescovo un'uguale ed indivisa porzione558. Si andava spesso ripetendo, che i Principi, ed i Magistrati vantar potevano un terreno diritto, ed un passaggiero dominio, ma l'Episcopale autorità era la sola che derivasse da Dio, e si estendesse a questo, ed all'altro mondo. I Vescovi erano i vicari di Cristo, i successori degli Apostoli, e quelli che furono misticamente sostituiti al sommo Sacerdozio della legge Mosaica.
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