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      Diveniva egli un oggetto profano d'abborrimento per le persone, ch'ei pił stimava, o dalle quali amavasi prima con la maggior tenerezza; e per quanto l'espulsione da una societą rispettabile potea imprimere nel carattere di lui un contrassegno d'ignominia, era generalmente sfuggito, o tenevasi per sospetto da tutti. La situazione di questi esuli disgraziati era molto penosa e trista in se stessa, ma i lor timori, come suole avvenire, sopravanzavano anche molto i loro tormenti. I beni della comunion Cristiana eran quelli dell'eterna vita, nč potevano essi cancellare da' loro spiriti la terribile opinione, che Dio aveva date le chiavi dell'Inferno e del Paradiso a quegli Ecclesiastici direttori, da' quali ricevuto avevano la condanna. Gli Eretici, in vero, che potevano sostenersi colla coscienza delle loro intenzioni, e colla lusinghiera speranza di aver essi soli scoperta la vera strada della salute, procuravano di riacquistare nelle separate loro assemblee quelle temporali e spirituali consolazioni, che non potevano pił ritrarre dalla gran societą de' Cristiani. Ma quasi tutti coloro, che avevano con ripugnanza ceduto alla forza del vizio o dell'idolatria, sentivano l'umiliazione del loro stato, ed ansiosamente desideravano di essere ristabiliti ne' diritti della comunione Cristiana.
      Quanto al trattamento di questi penitenti, la primitiva Chiesa era divisa fra due opinioni, l'una di giustizia, l'altra di misericordia. I pił rigorosi ed inflessibili casisti negavan per sempre e senz'eccezione il pił basso luogo nella santa comunione a coloro, che essi avevano condannati o abbandonati, e lasciandoli in preda a' rimorsi di una colpevol coscienza, accordavan loro soltanto un debole raggio di speranza, che la compunzione loro, in vita ed in morte, potrebbe forse esser gradita all'Ente supremo586. Ma un sentimento pił mite fu abbracciato in pratica ed in teorica dalle pił rispettabili, e pure Chiese Cristiane587. Rare volte si chiusero al convertito penitente le porte della riconciliazione e del Cielo; ma fu instituita una severa e solenne forma di disciplina, la quale nell'atto medesimo, che serviva ad espiarne il delitto, con efficacia potesse allontanare gli spettatori dall'imitarne l'esempio.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Secondo
di Edoardo Gibbon
pagine 377

   





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