141 Egli distribuì quasi cinquanta o sessanta Barbari in circa per numero; come allor si chiamava un corpo, che non sappiamo precisamente da quanti individui fosse composto.
142 Nell'originale "Cambrige". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
143 Cambden, in Britannia, introduzione, p. 136; ma egli parla sopra un'incertissima congettura.
144 Zosimo, l. 1, p. 62. Secondo Vopisco, un altro corpo di Vandali fu meno fedele.
145 Stor. Aug. p. 240. Furono probabilmente discacciati dai Goti. Zosimo l. I. p. 66.
146 Stor. Aug. p. 240.
147 Panegir. antic. V. 18. Zosimo, l. I. p. 66.
148 Vopisco nella Stor. Aug. p. 245, 246. L'infelice Oratore avea studiata la retorica a Cartagine, e perciò era probabilmente Mauro (Zosimo l. I, p. 60) anzichè Gallo, come lo dice Vopisco.
149 Zonara, l. XII. p. 638.
150 Si racconta un esempio assai sorprendente della prodezza di Proculo. Egli avea preso cento vergini Sarmate. Il resto della storia egli stesso lo riferisca nella sua propria lingua; "Ex his una nocte decem inivi: omnes tamen, quod in me erat, mulieres intra dies quindecim reddidi". Vopisco nella Stor. Aug. p. 247.
151 Proculo, ch'era nativo di Albenga nella riviera di Genova, armò duemila dei suoi schiavi. Grandi erano la sue ricchezze, ma acquistate per mezzo di ladronecci. Fu poi un detto della sua famiglia, nec latrones esse, nec principes sibi placere. Vopisco Stor. Aug. p. 247.
152 Stor. Aug. p. 240.
153 Zosimo l. I. p. 66.
154 Stor. Aug. p. 236.
155 Aurelio Vittore in Probo; ma la politica di Annibale, non ricordata da alcun altro più antico Scrittore, è inconciliabile con la storia della sua vita.
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