IV. p. 517.
      221 Giuliano in Caesarib. p. 315 note di Spanhem. alla traduzione Francese, p. 122.
      222 Il nome generico di Bagaudae (nel significato di ribelli) continuò fino al quinto secolo nella Gallia. Alcuni critici lo fanno venire dalla parola Celtica Bagad, assemblea tumultuosa. Scaliger. ad Euseb. Du Cange Glossar.
      223 Cronica di Froissart vol. I. p. 182. II. 73-79. La semplicità di questa Storia non è stata imitata dai nostri moderni scrittori.
      224 Caesar. De Bell. Gallic. VI. 13. Orgetorige, di nazione Svizzero, potè armare in sua difesa un corpo di diecimila schiavi.
      225 L'oppressione e miseria loro vien confermata da Eumenio, (Panegir. VI. 8.) Gallias efferatas iniuriis.
      226 Panegyr. Vet. II. 4. Aurel. Vitt.
      227 Eliano ed Amando. Noi abbiamo delle medaglie da loro coniate. Goltzio in Thes. R. A. p. 117-121.
      228 Levibus proeliis domuit, Eutrop. IX. 20.
      229 Questo fatto per vero dire si fonda sopra un'autorità ben leggiera, ch'è la vita di S. Babolino scritta probabilmente nel VII secolo. Vedi Duchesne Scriptores rerum Francicar. tom. I. p. 662.
      230 Aurelio Vittore li nomina Germani, Eutropio (IX. 21) li nomina Sassoni. Ma Eutropio viveva nel secolo seguente, e sembra far uso del linguaggio del suo tempo.
      231 Le tre espressioni di Eutropio, di Aurelio Vittore, e di Eumenio vilissime natus, Bataviae alumnus, et Menapiae civis ci danno una incerta notizia della nascita di Carausio. Il Dott. Stakely però (Stor. di Carausio. p. 62) lo fa nativo di S. David, e Principe del sangue Reale della Britannia.