1, p. 327-353.
258 Vedi l'educazione e la forza di Tiridate nella storia Armena di Mosč di Corene, l. II. c. 76. Egli potea prendere due tori selvaggi per le corna e romperle colle sue mani.
259 Se prestiamo fede al pił giovine Vittore, il quale suppone che nell'anno 323 Licinio avesse solamente sessant'anni, egli appena potrebbe esser la stessa persona del protettor di Tiridate; ma noi sappiamo da molto miglior autoritą (Eusebio Stor. Ecclesiast. l. X. cap. 8.) che Licinio era allora nell'ultimo periodo della vecchiezza: sedici anni avanti, vien rappresentato con capelli canuti, e come contemporaneo di Galerio. Vedi Lattanz. c. 31. Licinio era nato probabilmente verso l'anno 250.
260 Vedi i libri 62 e 63 di Dione Cassio.
261 Mosč di Corene, Stor. Armen. l. II. c. 74. Le statue erano state erette da Valarsace, che regnava nell'Armenia circa 130 anni avanti Cristo, e fu il primo Re della famiglia di Arsace (Vedi Mosč, Stor. Armen. l. II. 2, 3). La deificazione degli Arsaci vien menzionata da Giustino (XLI. 5.) e da Ammiano Marcellino. (XXIII. 6.)
262 La nobiltą Armena era numerosa e potente. Mosč fa menzione di molte famiglie, le quali erano illustri sotto il regno di Valarsace (l. II. 7.) e le quali sussistevano ancora al suo tempo verso la metą del quinto secolo. Vedi la Prefaz. dei suoi editori.
263 Si chiamava Chosroi-duchta, e non avea l'or patulum come le altre donne. (Stor. Armen. l. II. c. 79.) Io non intendo tal frase.
264 Nella Storia Armena (l. II. 78) come ancora nella Geografia, (p. 367) la China trovasi nominata Zenia, o Zenastan.
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