VII, 15.
318 Siamo debitori al più giovine Vittore di questo celebre motto. Eutropio ne fa la relazione in un modo più generale.
319 Stor. Aug. p. 123-124. Vopisco avea sentito questo discorso da suo padre.
320 Il più giovane Vittore accenna questa voce. Ma siccome Diocleziano avea disgustato un potente e fortunato partito, la sua memoria è stata caricata di ogni delitto e di ogni infortunio. Fu affermato che egli morisse arrabbiato, che fosse condannato come reo dal Senato Romano, ec.
321 Vedi gli Itinerarj, p.269-272. Ediz. Wesseling.
322 L'Abate Fortis nel suo Viaggio in Dalmazia, p. 43 (stampato a Venezia nell'anno 1774 in due volumetti in quarto) cita una descrizione MS. delle antichità di Salona, composta da Giambattista Giustiniani verso la metà del XVI secolo.
323 Nell'originale "eccesivamente". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
324 Adams, Antichità del palazzo di Diocleziano in Spalatro, p. 6. Possiamo aggiungervi una circostanza o due, tratte dall'Abate Fortis. Il piccolo fiume Hyader, menzionato da Lucano, produce le più eccellenti trote, il che un sagace Scrittore, forse un monaco, suppone essere stato uno dei principali motivi che determinarono Diocleziano nella scelta del suo ritiro. Fortis. p. 45. Lo stesso autore (p. 38) osserva, che rinasce in Spalatro il gusto per l'agricoltura; e che da una società di signori è stato assegnato un campo vicino alla città per farvi sperienze intorno alla medesima.
325 Costantin. Orat. ad caetum. Sanct. c. 25. In questa orazione, l'Imperatore, o il Vescovo che per lui la compose, affetta di riportare il miserabil fine di tutti i persecutori della Chiesa.
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