Nazar. Paneg. Vet. IX. 35. Potrebbe quasi parere adoprata maliziosamente quella parola pigneraveris. Intorno alla tassa de' Senatori vedi Zosimo (l. II. p. 115), il Codice Teodosiano (lib. VI. Tit. 2.) col Cemento del Gottofredo, e le Memorie dell'Accademia delle Iscrizioni (Tom. XXVIII. p. 726.)
408 Possiamo adesso incominciare a descrivere le gite degli Imperatori mediante l'uso del Codice Teodosiano; ma le date sì del tempo, che de' luoghi sono state frequentemente alterate dalla negligenza de' Copisti.
409 Zosimo (l. II. p. 89.) osserva, che la sorella di Costantino era stata promessa in isposa a Licinio avanti la guerra. Secondo Vittore il Giovane, Diocleziano fu invitato alle nozze: ma avendo egli addotto in iscusa per non andarvi, la sua età e le sue malattie, ricevè una seconda lettera piena di rimproveri per la supposta di lui parzialità in favor di Massenzio e di Massimino.
410 Zosimo racconta come fatti ordinari la disfatta e la morte di Massimino; ma Lattanzio (de M. P. c. 45-50) si diffonde su quelli, attribuendoli ad una miracolosa disposizione del Cielo. Licinio era in quel tempo uno de' protettori della Chiesa.
411 Lattanzio de M. P. c. 50. Aurelio Vittore indica la diversa condotta di Licinio e di Costantino in far uso della vittoria.
412 Si soddisfacevano le sensuali passioni di Massimino a spese de' propri sudditi. Gli Eunuchi di esso, che rapivano a forza le spose e le vergini, con scrupolosa curiosità ne esaminavano le nude bellezze, affinchè non si trovasse parte veruna del loro corpo indegna degli abbracciamenti reali.
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