443 Vedi il Codice Teodosiano lib. XV. Tit. 15. Tom. V. p. 404-405. Questi editti di Costantino dimostrano una dose di passione, ed una precipitazione che molto poco si convengono al carattere di Legislatore.
444 Dum Assyrios penes, Medosque, et Persas oriens fuit, despectissima pars servientium, Tacit. Hist. V. 8. Erodoto, che visitò l'Asia, quand'era soggetta all'ultimo di questi Imperj, fa superficial menzione de' Sirj della Palestina, che, secondo la propria lor confessione, avevan ricevuto il rito della circoncisione dall'Egitto. Vedi l. II. c. 104.
445 Diodoro Siculo, l. XI. Dion. Cassio l. XXXVII. p. 121. Tacit., Hist. V. 1-9 Giustin. XXXVI. 2, 3.
446 Tradidit arcano quaecumque volumine Moses,
Non mostrare vias eadem nisi sacra colenti,
Quaesitos ad fontes solos deducere verpos.
Le parole di questa legge non si trovano presentemente ne' libri di Mosè. Ma il saggio, l'umano Maimonide apertamente insegna, che se un idolatra cade nell'acqua, non deve il Giudeo soccorrerlo per salvarlo dalla morte imminente. Vedi Basnag. Hist. des Juifs l. VI. c. 28.
447 Alcuni Giudei, chiamati Erodiani da Erode, per l'esempio ed autorità del quale erano stati sedotti, formarono una setta, la quale adattavasi ad una specie di conformità accidentale; ma il loro numero fu così piccolo, e così breve la loro durata, che Gioseffo non gli ha neppure creduti degni di farne menzione. Vedi Prideaux Vol. II. p. 285.
448 Cicer. pro Flacco c. 23.
449 Philo de legatione. Augusto lasciò un fondo per un sacrifizio perpetuo.
| |
Vedi Codice Teodosiano Costantino Legislatore Dum Assyrios Medosque Persas Tacit Asia Imperj Sirj Palestina Egitto Diodoro Siculo Hist Giustin Tradidit Moses Mosè Maimonide Giudeo Basnag Juifs Alcuni Giudei Erodiani Erode Gioseffo Prideaux Vol Cicer Flacco Philo
|