La voce degli oracoli, i precetti de' filosofi e l'autoritą delle leggi davan concordemente vigore a questa nazionale obbligazione. Per l'altera pretensione, che avevano i Giudei di una santitą superiore agli altri, provocar potevano i Politeisti a risguardarli come una razza di uomini odiosa ed impura. Sdegnando il commercio con le altre nazioni, potevan meritare il loro disprezzo. Le leggi di Mosč potevano esser per la massima parte frivole o assurde: non di meno essendo queste per pił secoli state ricevute da una numerosa societą, i lor seguaci venivan giustificati dall'esempio dell'uman genere; ed universalmente si conveniva, che essi avevan diritto di praticare ciņ che sarebbe in loro stato un delitto di trascurare. Ma questo principio, che proteggeva la sinagoga Giudaica, non dava sicurezza o favore alcuno alla primitiva Chiesa. I Cristiani abbracciando la fede dell'Evangelio, supponevansi rei di una non naturale ed imperdonabile colpa. Scioglievano essi i sacri vincoli dell'usanza e dell'educazione; violavano le religiose instituzioni del lor paese, e presuntuosamente disprezzavano ciņ che i padri loro creduto avevano come vero, o rispettato come sacro. Nč tal apostasia (se ci č permesso di usare questa espressione) era di una specie parziale o locale, poichč il devoto disertore, che si ritirava da' tempj dell'Egitto o della Siria, avrebbe ugualmente sdegnato di cercare un asilo in quelli di Atene o di Cartagine. Ogni Cristiano con disprezzo rigettava le superstizioni della sua famiglia, della sua cittą e della sua provincia.
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