Galerio finalmente ottenne da lui la permissione di adunare un consiglio, composto di poche persone le più distinte ne' dipartimenti sì civili che militari dello Stato. Fu in lor presenza discussa tal importante questione, e quegli ambiziosi Cortigiani facilmente conobbero, che a loro incumbeva di secondar con l'eloquenza l'importuna violenza di Cesare. Si può supporre che insistessero sopra ogni punto, che interessar potesse l'orgoglio, la pietà o i timori del lor Sovrano nella distruzione del Cristianesimo. Gli rappresentarono forse, che restava imperfetta l'opera gloriosa di render libero l'Impero, finchè permettevasi, che sussistesse e moltiplicasse un popolo indipendente nel cuore delle Province. I Cristiani (potevasi così colorire il discorso) abbandonando gli Dei e gl'istituti di Roma, stabilito avevano una Repubblica a parte, che avrebbe potuto in vero sopprimersi avanti che acquistato avesse alcuna forza militare: ma ch'era già governata dalle sue proprie leggi e magistrali, che possedeva un pubblico tesoro, che era intimamente connessa in tutte le sue parti, medianti le frequenti adunanze de' Vescovi, a decreti de' quali accordavasi una cieca obbedienza dalle numerose loro ed opulente congregazioni. Pare che argomenti di questa sorta potessero determinar lo spirito ripugnante di Diocleziano ad abbracciar un nuovo sistema di persecuzione; ma quantunque noi possiam sospettare, non è però in nostro potere di riferire i segreti maneggi della Corte, gli oggetti e gli odj privati, la gelosia delle donne e degli eunuchi, e tutte quelle piccole sì ma decisive cagioni, che tanto spesso influiscono sul fato degli Imperi e ne' consigli de' più saggi Monarchi(150).
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