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      RISTRETTO. I primi Apologisti rappresentano co' più vivi colori la riforma de' costumi, che s'introdusse nel mondo mediante la predicazione del Vangelo. Perchè mio disegno è di notar solamente quelle cagioni umane che furono scelte per secondar l'efficacia della Rivelazione, ne esporrò due, che naturalmente rendettero la vita dei primitivi Cristiani più pura ed austera di quella de' Pagani loro contemporanei: una era il pentimento delle lor colpe passate; l'altra il desiderio di sostener la riputazione della società. Furono i Cristiani accusati di attirare al loro partito i delinquenti più scellerati, che si persuadevano di lavare nell'acque del battesimo le colpe passate, per le quali dai tempj degli Dei ricusavasi loro qualunque espiazione. Quelli, che nel mondo avevan seguitato, sebbene imperfettamente, i dettami della benevolenza e del decoro, traevano dall'opinione della propria rettitudine una sì tranquilla soddisfazione, che li rendeva molto men suscettibili di que' subiti movimenti di vergogna, di cordoglio e di terrore, che avevan fatto nascere tante maravigliose conversioni. La brama della perfezione diveniva la passion dominante di quelli a dispetto della ragione, che si contiene dentro i limiti d'una fredda mediocrità. Ogni società particolare, che si è staccata dal corpo d'una nazione, divien subito oggetto d'universale ed invidiosa attenzione, e però ogni membro si trovava impegnato ad invigilare colla maggior premura sulla propria condotta e su quella de' suoi fratelli.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





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