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      Le storie autentiche della vita di lui furono composte ad una distanza considerabile da Gerusalemme, a dopo che il numero de' Cristiani convertiti si era estremamente moltiplicato. Tradotte in Latino divennero perfettamente intelligibili a tutti i sudditi di Roma. L'essere tutte le nazioni sotto un solo Monarca, e le grandi strade costruite per le legioni aprivano ai Missionari dell'Evangelio un facile passaggio per tutto; e non incontrarono essi alcuno degli ostacoli che sogliono impedire l'introduzione di una Religione straniera in lontani paesi.
      RISPOSTA. È leggiadrissima l'immagine de' Missionari Evangelici, che marciano comodamente a bandiere spiegate ed a tamburro battente per le grandi strade costruite per le legioni Romane. Noi grossolani stupiamo su i progressi del Cristianesimo: vi ha chi c'illumina: essi sono dovuti alle grandi strade delle legioni. Ben è vero, che gli Apostoli viaggiando a due a due, e non portando seco neque sacculum, neque peram, non avevano bisogno delle grandi strade; ed è perciò che S. Paolo dipinge pateticamente i disastri ed i pericoli de' suoi viaggi. Ma che importa? Colpa loro, che non ne profittassero; le strade consolari aprivano per tutto adito facile all'Evangelio. Ci resta un sol dubbio: le leggi ed i Ministri Imperiali, che perseguitavano i Missionari Evangelici, non potevano con eguale facilità penetrar da per tutto per le grandi strade costruite per le legioni.
      L'università del linguaggio, se fosse stata vera, avrebbe potuto nuocere alla dilatazione dell'Evangelio, quanto gli avrebbe potuto giovare.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





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