I Costumi de' Cristiani calunniati;
quarto motivo di persecuzione.
RISTRETTO. Le cautele, colle quali i Cristiani celebravano gli uffizi di Religione, davano occasione ai Gentili di credere ch'eglino uccidessero bambini nati di fresco tutti coperti di farina, e che se ne cibassero, e che poi stinti i lumi avessero incestuosi commerci fra loro.
RISPOSTA. L'accusa di cibarsi delle carni d'un bambino coperto di farina aveva un fondamento vero: i Cristiani celebrando il mistero dell'Eucaristia, ch'era la parte essenziale del loro culto, sotto le specie di pane mangiavano il vero corpo di G. C., e terminata la funzione si congedavano con darsi il bacio di pace, ch'era il fondamento de' pretesi incesti.
Quanto più atroci erano queste calunnie, tanto più cautamente doveva procedere il Governo; e la più superficiale ricerca gli avrebbe fatto scuoprire il vero. Non sarà un'eterna infamia per gl'Imperatori Romani aver uccisi tant'innocenti sopra un equivoco così grossolano?
L'attaccamento all'Idolatria;
ultimo motivo di persecuzione taciuto dall'Autore.
Egli è strano che l'Autore abbia passato sotto silenzio la principal cagione delle persecuzioni, posta la quale, tutte le altre si spiegano, e tolta la quale nessuna dell'altre facilmente si concepisce. Imperciocchè sia riguardo ai delitti imputati, sia circa i sospetti, che prendevano dalle adunanze Cristiane, non è credibile che i Romani, i quali nell'amministrazione delle leggi non passano per la più ingiusta, o la più feroce nazione, avesser voluto spargere tanto sangue, e privarsi di tanti sudditi, senza un forte interesse che gli stimolasse a violare così visibilmente i principj dell'equità naturale.
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