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      Le nuove fortezze d'Europa e d'Asia furon fabbricate nell'uno e nell'altro continente su' fondamenti de' due celebri tempj di Serapide e di Giove Urio. Le antiche, le quali son opera degl'Imperatori Greci, dominano la parte più stretta del canale, in un luogo dove gli opposti lidi si accostan fra loro fino alla distanza di cinquecento passi. Queste fortezze furono restaurate e fortificate da Maometto II. quando meditava l'assedio di Costantinopoli(203); ma il conquistatore Turco probabilmente ignorava che Serse, quasi duemila anni prima di lui, aveva scelto il medesimo luogo per unire, mediante un ponte di barche, i due continenti(204). Ad una piccola distanza dalle antiche fortezze si scuopre la piccola città di Crisopoli, o Scutari, che può quasi risguardarsi come il subborgo Asiatico di Costantinopoli. Quando il Bosforo incomincia a farsi strada verso la Propontide, passa fra le due città di Bizanzio e di Calcedone. Quest'ultima fu fabbricata dai Greci, pochi anni avanti la prima; e la società de' fondatori di essa, i quali non videro la più vantaggiosa situazione dell'opposto lido, ha dato luogo ad una proverbiale espressione di disprezzo verso di loro(205).
      Il porto di Costantinopoli, che si può considerare come un braccio del Bosforo, nella più remota antichità ebbe il nome di corno d'oro. La curva, ch'esso descrive, si può assomigliare al corno d'un cervo, o verisimilmente con più proprietà a quello d'un bove(206). L'epiteto d'aureo esprimeva le ricchezze, che qualunque vento portava dalle più distanti regioni nel sicuro ed ampio porto di Costantinopoli.


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Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





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