Ogni anno, nel giorno natalizio della città, si collocava sopra un carro trionfale la statua di Costantino formata per suo ordine di legno dorato, che teneva nella destra una piccola immagine del Genio del luogo. Le guardie, vestite de' loro più ricchi abiti e portando in mano dei bianchi ceri, accompagnavano la solenne processione, che girava per l'Ippodromo. Quando era giunta dirimpetto al trono dell'Imperatore regnante, questi si alzava, e con grata riverenza adorava la memoria del suo predecessore(266). Nella solennità della dedicazione per mezzo d'un editto inciso in una colonna di marmo, si diede alla città di Costantino il titolo di Seconda o di Nuova Roma(267). Ma il nome di Costantinopoli(268) prevalse a quell'onorevole epiteto: e dopo il corso di quattordici secoli tuttavia continua la fama dell'autore di essa(269).
La fondazione di una nuova capitale è naturalmente connessa con lo stabilimento di una nuova forma di amministrazione sì civile che militare. Un distinto esame del complicato sistema di politica introdotto da Diocleziano, migliorato da Costantino, e perfezionato dagl'immediati di lui successori, può non solo dilettare la fantasia con la singolar pittura d'un grande Impero, ma servirà eziandio ad illustrare le segrete ed interne cause della rapida sua decadenza. Nella considerazione di altri rilevanti stabilimenti, possiamo essere spesso condotti a' più antichi o a' più moderni tempi della storia Romana; ma i limiti propri della presente ricerca saran compresi dentro il periodo di circa centotrent'anni, cioè dall'avvenimento al trono di Costantino, sino alla pubblicazione del Codice Teodosiano(270); dal quale, ugualmente che dalla Notizia dell'Oriente e dell'Occidente(271) trarremo le più copiose ed autentiche istruzioni dello stato dell'Impero.
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