Pagina (320/482)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Trasportato da una prigione ad un trono, non aveva nč ingegno, nč applicazione, nč docilitā per compensare la mancanza delle cognizioni e dell'esperienza. Un temperamento per natura fastidioso e violento, invece di esser corretto, fu inasprito dalla solitudine e dall'avversitā; la memoria di ciō, che avea sofferto, lo dispose a render l'istesso agli altri, piuttosto che a compatire; e gl'impeti sregolati del suo furore riuscirono spesso fatali a quelli, che gli stavano attorno, o eran sottoposti al suo potere(509). Costantina sua moglie vien descritta non come una donna, ma come una furia infernale, tormentata da una insaziabil sete di sangue umano(510). Invece d'impiegar la sua preponderanza ad insinuargli miti consigli di prudenza e di umanitā, ella esacerbava le fiere passioni del marito; e siccome riteneva la vanitā del suo sesso, quantunque deposta ne avesse la gentilezza, un vezzo di perle fu stimato da essa equivalente prezzo per la morte di un nobile innocente e virtuoso(511). La crudeltā di Gallo alle volte si manifestava nell'aperta violenza di popolari o militari esecuzioni, ed alle volte si mascherava sotto l'abuso della legge e della formalitā de' processi giudiciali. Le case private d'Antiochia ed i luoghi pubblici eran pieni di delatori e di spie; e Cesare stesso, celato sotto un abito plebeo, molto spesso si compiaceva di prendere quell'odioso carattere. Ogni appartamento del Palazzo era ornato con istrumenti di morte e di tortura, ed era sparsa una generale costernazione nella capitale della Siria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano
Volume Terzo
di Edoardo Gibbon
pagine 482

   





Gallo Antiochia Cesare Palazzo Siria