Il fiume bagnava il piè delle mura, e la città non era accessibile, che per mezzo di due ponti di legno. Dalla parte settentrionale della Senna stendevasi una foresta; ma al mezzodì il suolo, che adesso ha il nome dell'Università, fu insensibilmente coperto di case, e adornato d'un palazzo, d'un anfiteatro, di bagni, d'un acquedotto e d'un campo Marzio per esercizio delle truppe Romane. Il rigore del clima era temperato dalla vicinanza dell'Oceano; e con qualche precauzione, insegnata dall'esperienza, si coltivavan con frutto le viti ed i fichi. Ma negl'inverni crudi la Senna si ghiacciava profondamente; ed i grossi pezzi di ghiaccio, che scorrevan giù pel fiume, potevano da un Asiatico paragonarsi a' massi di bianco marmo, che s'estraevano dalle cave della Frigia. La licenza e corruzione d'Antiochia richiamavano alla memoria di Giuliano i semplici e severi costumi della sua cara Lutezia(588), dove i divertimenti del teatro erano incogniti, o disprezzati. Egli confrontava acceso di sdegno gli effeminati Sirj colla brava ed onesta semplicità de' Galli, e ne obbliò quasi l'intemperanza, ch'era l'unica macchia del carattere Celtico(589). Se Giuliano potesse adesso visitar di nuovo la capitale della Francia, potrebbe conversar con uomini di scienza e di grande ingegno, capaci d'intendere e d'istruire uno scolare de' Greci; potrebbe scusar le vivaci e graziose follie d'una nazione, il cui spirito marziale non si è mai snervato dalla propensione al lusso; e dovrebbe applaudire la perfezione di quell'inestimabil arte, che ammollisce, raffina, ed abbellisce il commercio della vita sociale.
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