(l. II c. 2.)
(49) Trenta nove p?e??a, quadrati di cento piedi l'uno, il qual terreno, rigorosamente computato, appena formerebbe la somma di nove acri. Ma la probabilità delle circostanze, la pratica degli altri scrittori Greci e l'autorità del Valois mi fanno inclinare a credere, che si usi il p?e???? per esprimere il Romano jugero.
(50) Euseb. III. 20. La storia o presa da Egesippo.
(51) Vedasi la morte, ed il carattere di Sabino appresso Tacito (Hist. III. 74-75). Sabino era il fratel maggiore di Vespasiano, e fino all'avvenimento al trono di lui, si era considerato come il principal sostegno della famiglia Flavia.
(52) Flavium Clementem patruelem suum contemtissimae inertiae .... ex tenuissima suspicione interemit. Sueton. in Domit. c. 15.
(53) L'Isola Pandataria secondo Dione. Bruzio Presente (ap. Eusebio III 18) la bandisce in quella di Ponzia, che non era molto distante dalla prima. Tal differenza, ed un errore o d'Eusebio, o de' suoi copisti han data occasione di supporre due Domitille, una moglie, e l'altra nipote di Clemente. Vedi Tillemont, Mem. Eccles. (Tom. II. p. 224.)
(54) Dione l. LXVII. p. 1112. Se Bruzio Presente, dal quale probabilmente prese questo racconto, era il corrispondente di Plinio (Epist. VII. 3) possiam risguardarlo come uno scrittore contemporaneo.
(55) Sueton. in Domit. c. 17. Filostr. in vit. Apollon. l. VII.
(56) Dion. l. LXVIII. p. 1118. Plin. Epist. IV. 22.
(57) Plin. Epist. X. 97. L'erudito Mosemio si esprime con le più alte lodi intorno al moderato ed ingenuo carattere di Plinio.
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