Veridicus rector lapsis quia crimina flerePraedixit miseris, fuit omnibus hostis amarus.
Hinc furor, hinc odium; sequitur discordia, lites,
Seditio, caedes: solvuntur foedera pacis.
Crimen ob alterius, Christum qui in pace negavitFinibus expulsus patriae est feritate Tyranni.
Haec breviter Damasus voluit comperta referre.
Marcelli popolus meritum cognoscere posset.
Possiam osservare che Damaso fu fatto Vescovo di Roma l'anno 366.
(172) Optat. contr. Donatist. l. I. c. 17, 18.
(173) Gli Atti della passione di S. Bonifazio, che abbondano di miracoli e di declamazioni, furon pubblicati dal Ruinart p. 283, 291 in Greco e in Latino, sull'autorità di un manoscritto molto antico.
(174) Ne' primi quattro secoli si trovano poche tracce di Vescovi o di Vescovati nell'Illirico Occidentale. Si è creduto probabile, che il Primate di Milano estendesse la sua giurisdizione fino a Sirmio, capitale di quella gran Provincia. Vedasi la Geografia sacra di S. Paolo p. 68-76 con le Osservazioni di Luca Holstenio.
(175) L'ottavo libro d'Eusebio, ed il supplemento intorno ai Martiri di Palestina, si riferiscono principalmente alla persecuzione di Galerio e di Massimino. I lamenti generali, coi quali dà principio Lattanzio al quinto libro delle sue Instituzioni Divine, alludono alla lor crudeltà.
(176) Eusebio (l. VIII. c. 17) ci ha dato una versione Greca, e Lattanzio (De M. P. c. 34) l'originale Latino di questo memorabil editto. Sembra, che nessuno di questi scrittori abbia pensato quanto ciò direttamente s'opponga a quel ch'essi hanno poco avanti affermato de' rimorsi e del pentimento di Galerio.
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