(197) La città fu fondata 656 anni avanti l'Era Cristiana da Biza, uomo di mare, che si diceva figlio di Nettuno. I suoi seguaci eran venuti da Argo e da Megara. Fu in seguito rifabbricato e fortificato Bizanzio da Pausania, generale Spartano. Vedi Scaligero animad. ad Euseb. p. 81. Ducange Constantinopolis l. 1. part. 1. c. 15, 16. Quanto alle guerre dei Bisantini contro Filippo, i Galli ed i Re della Bitinia non si dee prestar fede, che agli antichi scrittori i quali vissero prima che la grandezza della città Imperiale suscitasse lo spirito di adulazione e di falsità.
(198) Il Bosforo è stato molto minutamente descritto da Dionisio di Bisanzio, che visse a' tempi di Diocleziano (Hudson Georg. Minor. Tom. III.), e da Gilles o Gillio viaggiatore Francese del XVI. Secolo. Sembra, che Turnefort (Lett. XV.) siasi servito de' suoi propri occhi e dell'erudizione di Gillio.
(199) Ben poche congetture sono così felici, come quella del Le Clerc, il quale suppone (Biblioth. univ. Tom. I. p. 248) che le arpie non fossero che locuste. Il nome Siriaco o Fenicio di quest'insetti, il ronzio che fanno nel volare, il fetore e la devastazione che producono, ed il vento settentrionale, che li trasporta verso il mare, tutto contribuisce a stabilire questa probabilissima somiglianza.
(200) Amico risedeva in Asia fra le antiche e le nuove rocche, in un luogo chiamato Laurus insana; e Fineo in Europa vicino al villaggio di Mauramolo ed al Mar Nero. Vedi Gyll. de Bosphor. l. III. c. 23. Tournefort Lett.
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