Justinian. Proem. Instit.
(319) Lo splendore della scuola di Berito, che mantenne nell'Oriente l'idioma e la giurisprudenza de' Romani, si può considerare che durasse dal terzo secolo fino alla metà del sesto. Heinec. Jur. Rom. Hist. p. 351-356.
(320) Siccome in un tempo anteriore esposi la civile e militare promozione di Pertinace, così inserirò qui gli onori civili di Mallio Teodoro. In primo luogo egli si distinse per la sua eloquenza, mentre perorava come avvocato nel Tribunale del Prefetto del Pretorio; secondariamente governò una Provincia dell'Affrica o come Presidente, o come Consolare, e nella sua amministrazione meritò l'onore di una statua di rame; 3. fu dichiarato Vicario o Viceprefetto di Macedonia; 4. Questore; 5. Conte delle sacre largizioni; 6. Prefetto del Pretorio delle Gallie, mentre poteva anche passare per giovane; 7. dopo una ritirata e forse una disgrazia di molti anni, che Mallio (confuso da alcuni critici col poeta Manilio, vedi Fabric. Biblio. Latin. Edit. Ernest. Tom. I. c. 18. p. 501) impiegò nello studio della filosofia Greca, fu eletto Prefetto del Pretorio dell'Italia nell'anno 397. 8. mentre tuttavia esercitava quella gran carica fu creato nell'anno 399 Console per l'Occidente; ed il suo nome per causa dell'infamia del suo collega, l'eunuco Eutropio, spesse volte si trova solo ne' Fasti; 9. nell'anno 408 Mallio fu fatto la seconda volta Prefetto del Pretorio dell'Italia. Anche nel venale panegirico di Claudiano si scuopre il merito di Mallio Teodoro, il quale per una rara avventura era intimo amico di Simmaco e di S. Agostino.
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