(472) Vittore il Giovane dā al suo esilio l'enfatico nome di voluptarium otium. Socrate (l. II. c. 18) č garante della corrispondenza coll'Imperatore la quale parrebbe provare che Vetranione era in vero prope ad stultitiam simplicissimus.
(473) Eum Constantius .... facundiae vi dejectum imperio in privatum otium removit. Quae gloriam post natum Imperium soli processit eloquio, clementiaque etc. Aurelio Vittore, Giuliano e Temistio adornano questo fatto co' pių artificiosi e vivi colori della loro rettorica.
(474) Busbechio (p. 112.) attraversō la bassa Ungheria e Schiavonia in un tempo, in cui erano esse ridotte quasi ad un deserto dalle reciproche ostilitā de' Cristiani e de' Turchi. Pure con maraviglia rammenta l'insuperabile fertilitā del terreno; ed osserva, che l'altezza dell'erba era sufficiente a nascondere un carro carico alla sua vista. Vedi anche Browne Viagg. nella Collezione di Harris. Vol. II. (p. 762. ec.).
(475) Zosimo fa un ampio racconto della guerra e della negoziazione (l. II. p. 123-130). Ma siccome non si dimostra nč soldato nč politico, la sua storia dee ponderarsi con attenzione, ed ammettersi con cautela.
(476) Questo riguardevole ponte, ch'č fiancheggiato con torri, e fondato su grossi pali di legno, fu costruito l'anno 1566 dal Sultano Solimano per facilitare la marcia de' suoi eserciti nell'Ungheria. Vedi Browne Viagg. e Busching Sistem. di Geogr. Vol. II. p. 90.
(477) Questa positura e le successive evoluzioni son chiaramente, sebbene in breve, descritte da Giuliano (Orat.
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