Quando il compare veniva aveva sempre in tasca qualche cosa carina per i ragazzi: ora era un burattino che girava gli occhi e faceva la riverenza, ora una tabacchiera che ad aprirla lasciava scappar fuori un uccellino: ma per Ceppo portava sempre qualche bel lavoro artisticamente eseguito da lui, che gli era costato molta fatica, e che i genitori di Fritz e Maria conservavano religiosamente dentro un armadio.
- Ah!, ne son sicura. Il compare Drosselmeier avrà fatto qualche bella cosa per noi! - ripeté la Marietta.
Ma Fritz soggiunse:
- Sarà una fortezza, scommetto. Una fortezza, dove dei bei soldati marciano in riga, e fanno gli esercizi: e si vedon arrivare degli altri soldati che vogliono entrare per forza, e quelli di dentro tirano delle brave cannonate e...
- No, no, interruppe Maria: il compare Drosselmeier mi ha parlato invece di un gran giardino, dove c'è un gran lago, e nel lago ci nuotano dei magnifici cigni con delle collane d'oro o cantano certe belle canzoni... Allora una bambina vien fuori del giardino, e chiama i cigni e dà loro dei pezzetti di marzapane...
- Ché! - riprese Fritz, - i cigni non mangiano marzapane. Già a me poco importa dei suoi balocchi, tanto appena visti ce li levano subito per riporli. Io preferisco quelli che ci dà il babbo e la mamma; questi almeno ce li lasciano, e se ne fa quel che ci pare.
Poi i ragazzi si domandavano che cosa avrebbero avuto dai genitori quest'anno.
Maria disse:
- La signorina Trüdchen (era il nome della sua bambola) ha fatto un gran cambiamento, non si riconosce più. Casca a ogni momento, o si fa tante macchiacce sul viso, e ha certi vestiti così sudici.
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