..
Ma fu un lampo: riprese subito la sua cera di buon figliolo, e Maria disse: mi sarà parso, o forse è effetto del lume che sta per spengersi.
Poi aprì l'armadio dei balocchi, obbligò la signorina Clara (la sua nuova bambola) a cedere per quella notte il suo letto soffice a Stiaccia-noci ferito, mise il letto col burattino dentro nello stesso scompartimento dov'erano gli Ussari di Fritz, e richiuse le imposte a cristalli dell'armadio.
Stava per ritirarsi in camera e andare a letto... quando incominciaron davvero i prodigî.
(Continua)
III.
I PRODIGI.
Da principio la Marietta non udì che un mormorio dietro la stufa e dietro l'armadio. Poi l'oriolo a pendolo cominciò a gemere penosamente come se volesse e non potesse suonar l'ore. La Marietta allora alzò gli occhi verso l'orologio, e invece del solito gufo di bronzo dorato colle ali abbassate sul quadrante, vi vide a cavalcioni il compar Drosselmeier e vide pendere dai due lati le falde della sua giubba gialla.
Essa si fece coraggio e disse con voce quasi piangente:
- Compare Drosselmeier, che cosa ci fai lassù? Scendi e non mi far più paura!
Allora da tutte le parti della stanza si udirono risa sommesse e dei fischi; e trottare e correre dietro le pareti come delle migliaia di piedini, e si videro brillare attraverso il pavimento dei lumicini fosforici. La Marietta si accorse che erano degli occhiolini scintillanti, e vide apparire un esercito di topini da tutte le parti; i quali da prima corsero al trotto e al galoppo per tutta la stanza, poi si collocarono in fila divisi in compagnie, come i soldati di Fritz quando gli ordinava in battaglia.
| |
Maria Clara Stiaccia-noci Ussari Fritz Continua Marietta Marietta Drosselmeier Drosselmeier Marietta Fritz
|