Poi apparve un topo più grande degli altri, con una bella corona di rubini in testa. L'esercito dei topi lo salutò con violente acclamazioni, e si mise subito in movimento verso l'armadio dov'era lo Stiaccia-noci e tutti gli altri balocchi.
Tutto a un tratto, l'armadio fu internamente illuminato. Stiaccia-noci gettò via le coperte, saltò sul letto a piè pari e gridò con voce squillante:
- Knak! knak! cric! crac! arme in pugno e avanti! - Poi sfoderò la sua sciabola, l'agitò in aria tre volte, e soggiunse:
- Cari vassalli, fratelli ed amici, mi verrete in aiuto e mi sarete tutti fedeli nella battaglia accanita?
Fu un grido generale di assenso in tutto l'armadio. Le bambole sole scappavano di qua e di là, a braccia aperte, raccomandandosi disperate. Tre Brighella, due Pantaloni, quattro Spazzacammini, due Sonatori di chitarra, un Arlecchino e un Tamburino circondarono Stiaccia-noci, dichiarandosi pronti a vincere o morire per lui. Poi si precipitarono, Stiaccia-noci per primo, con un eroico salto sul pavimento. Il Tamburino batté la generale. Allora tutti i coperchi delle scatole dov'erano chiusi i soldati di Fritz saltarono in aria, e i soldati si schierarono in bianchi battaglioni. Si sentiva nell'armadio il calpestio ed i nitriti della cavalleria. Corazzieri, dragoni ed ussari si preparavano alla pugna. I treni dell'artiglieria facevano un orribile fracasso...
Tutti si precipitarono dall'armadio sul pavimento e si affollarono attorno a Stiaccia-noci. Questi rivoltosi a Pantalone gli disse:
| |
Stiaccia-noci Brighella Pantaloni Spazzacammini Sonatori Arlecchino Tamburino Stiaccia-noci Stiaccia-noci Tamburino Fritz Stiaccia-noci Pantalone
|