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      Chiuso in lunghi conciliaboli con i suoi giovani amici, egli preparava le armi e maturava i disegni di guerre contro i vicini. Né si poneva quella segretezza che richiedeva la prudenza, sì che taluni dei suoi intendimenti trapelarono; onde i vicini reami di Malacca e di Siam tentarono ancor essi di premunirsi contro l'invasione e quei sovrani avvisarono il Sublime Imperatore della China del pericolo che tutta l'Asia minacciava.
      Grave fu il duolo de' Chinesi allorché giunse loro quella non lieta novella. I loro campi con tanta sapienza coltivati, le loro città vaste e non circondate di mura, le sponde dei loro immensi fiumi cosparse di sontuose ville e di profumati giardini sarebbero dunque contaminati e manomessi da torme di barbari sanguinari non d'altro avidi che di sangue e di preda?
      Nei consigli imperiali cozzavano i pareri. C'era fra i ministri chi stimava buona cosa chiamare a raccolta sotto le bandiere le milizie delle campagne e della città e condurle in riva al mare per opporsi allo sbarco dell'invasore. C'era ancora chi preferiva propiziarselo con doni e con le promesse d'un annuo tributo.
      Infine mentre ferveva la discussione un vecchio mandarino conosciuto per la sua sottile intelligenza fertile in ogni maniera di trovate, dimandò d'esprimere una sua idea e cominciò a tracciarla colle seguenti parole.
      - Alto mio Signore, e voi compagni miei ascoltatemi. Da quanto mi venne detto da esperti naviganti che hanno toccato i lidi di Borneo, ignorante è il sovrano di quella grand'isola ed ignoranti i suoi sudditi.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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