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      Il pesciolino, con voce umana, gli disse: - Buon vecchio, lasciami tornare in mare; ti darò un premio di gran valore; ti darò tutto quello che desidererai.
      Il vecchio si meravigliò e si spaventò molto: erano già trentatré anni che andava alla pesca, e non aveva mai incontrato un pesce che sapesse parlare. Lasciò andare il povero pesciolino, dicendogli: - Iddio t'accompagni, poverino, non ho bisogno di essere pagato; va a passeggiare in libertà nelle onde azzurre del mare.
      Quando fu di ritorno a casa, il vecchio raccontò alla moglie il suo meraviglioso incontro, ma la vecchia si mise a rimproverarlo: - Sei pure uno sciocco ed un semplicione! non hai saputo profittare dell'occasione. Gli avessi almeno domandato una secchia; non sapevi che la nostra era tutta rotta? - Il vecchio andò al mare e vide le onde agitarsi leggermente. Allora chiamò il pesciolino, ed esso venne verso la riva e gli domandò: - Che vuoi, buon vecchio? - Ei gli fece dapprima un inchino e poi gli disse:
      - Ecco, signor pesciolino, mia moglie mi sgrida, non mi dà più un momento di pace; dice che ha bisogno di una secchia, perché la sua è vecchia e si è tutta rotta. Il pesciolino d'oro rispose: - Non affliggerti, vattene con Dio! Avrai la secchia.
      Il vecchio tornò a casa e, infatti, vi trovò la secchia nuova, ma la donna era ancora più adirata di prima:
      - Sei pure uno sciocco ed un semplicione! hai chiesto una secchia, ma che gran bene ce ne potrà derivare? Torna dal pesciolino, fagli un inchino, e domandagli una capanna nuova.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





Dio