Così fece il vecchio, e quando il pesciolino gli ebbe di nuovo domandato: - Che vuoi? - Egli rispose: - Ecco, signor pesciolino, la mia vecchia mi molesta sempre più, non mi lascia un momento in pace e dice che vuole una capanna nuova. - E il pesciolino rispose come la prima volta: - Non affliggerti, vattene con Dio! avrai la capanna.
Giunto che fu il vecchio a poca distanza dalla sua casa, non la riconosceva più: la capanna si era trasformata in una gentil casetta, bianca bianca, con belle finestrine dai vetri lucenti e dalle persiane verdi, e ad una di queste finestre stava seduta la vecchia, la quale, appena lo vide, gridò con voce irata: - Sei pure uno sciocco ed un semplicione; l'hai avuta dunque la casa! Ma che, basta forse? torna ancora dal pesciolino, fagli un altro inchino e digli che non voglio più essere una contadina, ma una gran dama, una dama di corte.
Il povero vecchio chinò la testa e se ne tornò alla spiaggia; chiamò il pesciolino d'oro che gli fece la solita domanda e gli accordò quello che gli chiedeva. Infatti, quando tornò non vide più la bella casetta bianca, ma un gran palazzo circondato da magnifici giardini, nei quali c'erano fontane, e statue, e uccelli, e frutti, e fiori di ogni sorta. Le scale del palazzo erano poi coperte da ricchi tappeti di Persia, e l'oro, e l'argento, e i diamanti, e i rubini scintillavan dovunque ed in mezzo a tanta magnificenza stava la vecchia in veste di seta trapunta d'oro, con le dita piene di anelli, le braccia cariche di smaniglie, il collo di collane e circondata da altre dame e cavalieri.
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Dio Persia
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