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      Questo ultimo però, vince d'assai l'altro in coraggio, in forza d'animo, giacché mentre quello teme l'uomo e lo fugge vivendo lontano dalle abitazioni, questo lo teme, ma ne affronta con balda arditezza la vicinanza, andando a posarglisi talvolta a due passi ed a costruire il nido nel tetto medesimo della casa di lui.
      I nostri canarini poi riprodottisi per parecchie generazioni nelle gabbie hanno ingentilito la loro forma ed il colore. Ma per la lunga schiavitù nella quale hanno vissuto, è diventata questa una schiatta senza fibra, molle, sdolcinata, vile, che preferisce la gabbia, ben fornita, alla vita libera.
      Date ad uno di loro la libertà e lo vedrete cascare di nuovo, quasi volontariamente, nelle mani dell'uomo; seppure non cade nelle granfie d'un gatto.
      - In quanto a me - soggiunse scherzando - mi leverei di cappello ad un signor passero, ma ad un ozioso di canarino no davvero.
      Se fossero venute delle formiche a passeggiarmi sulle zampe e magari delle mosche a posarmisi sul becco, non avrei avvertito nulla; tanto era grande il diletto, la soddisfazione di udire...
      Il tema fu esaurito, e si parlò d'altre cose. Io rimasi dentro il fico pensando... riflettendo...
      La dignità alla quale mi aveva inalzato l'ometto vestito di nero, mi rendeva proprio cieco d'orgoglio, mi dava quasi alla testa. Se vi ritrovo, bei canarini, dissi tra me in un accesso d'ira, rammentando quanto mi avevano umiliato e fatto soffrire i protetti della vecchia ragazza, - voglio venire ad appollaiarmi sulla vostra gabbia!


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360