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      Come vapore abbiam perduto ogni libertà. Possiamo muoverci spinti dal vento, precipitare al basso ripigliando la nostra forma di gocce, doventando or pioggia, or rugiada, condensarci in globuli di grandine, cadere a falde di neve, esser divorati dalla terra, far molto bene, e produrre molto male.
      Io codesti stadi li ho tutti passati da quel vecchio gocciolone che sono. Son stato anche in prigione in una macchina a vapore dove ho bollito maledettamente. Ma non temete di nulla, veh? Né la natura che ha bisogno di noi, né gli animali e le piante che ci assorbono posson mai distruggerci. Solamente ci vuole coraggio per sopportare le migrazioni che ci toccano. Ecco guardate, siamo in ballo.
      Un forte sibilo troncò la voce al narratore. La nuvola di cui formava parte integrante, spinta dal vento si pose in cammino. Noi facevamo ogni miglior sforzo a tenerci serrate l'una contro l'altra onde quella robusta brezza non ci sparpagliasse. Là vidi che cosa voleva dire una salda amicizia e quanti proponimenti del tempo buono mancano allorché il mal tempo imperversa.
      Dai vari punti del firmamento altre nuvole si avanzavano alla nostra volta. Alcune s'addensavano sul nostro capo, c'investivano altre per di sotto e seco ci traevano più in alto. Il vento ingagliardiva; le stelle non si vedevano più. Era una notte tetra e paurosa quella che ci avvolgeva.
      Correnti fredde s'alternavano con correnti afose, un cupo romore continuo ci accompagnava nella nostra corsa vertiginosa: finalmente un grandioso spettacolo ci apparve.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360