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      Ma prima accompagnatemi qui vicino, perché ho da dirvi una cosa.
     
     
     
     * * *

     
      E il principe menò Giovanni alla landa, dove questi tagliava i giunchi il giorno del Natale. Giunto che fu, gli disse:
      - Giovanni, avete dunque dimenticato in quale stato vi incontrai, proprio qui?
      Giovanni si gittò inginocchioni e chiese perdono con voce supplichevole, a mani giunte.
      - Mi avevate promesso di far buona accoglienza a tutti gl'infelici, che si presentassero alla porta della vostra casa. Ma vi siete mostrato duro e spietato per il povero, gli avete finanche aizzato i cani addosso. Ahimè! la prosperità vi ha fatto dimenticare troppo presto la vostra condizione di prima! Ora tornerete ad essere come vi trovai qui, il giorno che sapete. Pure, se vi pentirete da vero, se farete dura penitenza, potrete ancora ottenere il perdono!
      Lo sconosciuto scomparve. E Giovanni si trovò sulla landa, povero come prima; anche la sua bella casa e tutte le sue ricchezze scomparvero. Solo gli rimaneva una misera capanna, coi muri di creta, aperta a tutti i venti.
      Il mendico cencioso e il bel principe erano una stessa persona. Erano il buon Dio!
     
     
     
     
     
     
      Emma Perodi
     
      Dovere.
     
     
      Nr. 9 (2 marzo 1882), p. 130-134.
     
     
     
      Ogni anno ai primi di settembre compariva a Viareggio un giovane signore insieme con una donna anziana, accidentata, che egli conduceva a passeggiare sulla spiaggia in un carrozzino a ruote. La donna aveva un aspetto melenso, due occhi stupidi che parevano guardassero senza vedere. Il giovane aveva fisonomia intelligente e malinconica e guardava noialtri bambini con amore.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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