Essi bussarono all'uscio e furono accolti da una vecchia cisposa, la quale era tutta disperata perché non aveva forza sufficiente per dimenare una gran polenta che bolliva in quel momento nella caldaia.
- Io potrò dividere con voi questa polenta - disse ella - se però mi aiutate a dimenarla. Io mi ci provo invano da due ore. Guardate un po' se siete capaci di dimenarla voialtri che senza dubbio avete più forza di me.
I tre amici non se lo fecero ripetere due volte, e in cinque minuti la polenta era già bella e fumante sulla tovaglia. Com'essi ebbero calmato l'appetito - e vi so dir io che pareva loro di mangiare del pan di Spagna - si sdraiarono su un po' di paglia che era in un canto del tugurio e fecero tutto un sonno fino alla mattina dopo. Se non che, prima di rimettersi in viaggio, domandarono alla vecchierella, se per caso potesse dar loro qualche cosa da mangiare che così l'avrebbero ricompensata a peso d'oro.
- Io ho soltanto queste tre uova - disse la vecchia - sono fatte dalla mia gallina. Sappiate che tutto l'oro del mondo non varrebbe a pagarle; ma siccome io sono rimasta contenta di voi, prendetele pure che io ve le regalo.
I tre compagni presero un uovo per ciascuno, e ringraziata la vecchia, ripresero il loro viaggio attraverso la selva, sempre tenendo dietro al canto dell'usignuolo che ormai era diventata la loro guida. In questo modo, quando furono andati avanti per un paio d'ore si trovarono dinanzi a un gran fiume che tagliava loro la strada. L'usignuolo volò immediatamente dall'altra riva e si mise a cantare forte forte, come se avesse voluto dir loro che bisognava passare il fiume.
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Spagna
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